Il progetto è attivo da gennaio 2019
Tra i bambini rifugiati, tantissimi sono purtroppo affetti da malattie e disabilità, anche gravi, e costretti a vivere in uno stato di estremo isolamento. Per una famiglia già povera ed emarginata, il bambino fragile è un peso insostenibile, e vi è il rischio molto reale che venga lasciato, suo malgrado, senza assistenza adeguata e calore umano.
Con “Adotta una maestra” abbiamo avviato un programma di istruzione personalizzata a domicilio per i minori disabili. Una educatrice – anch’ella rifugiata – con esperienza in ambito di assistenza ai minori più delicati, si reca presso le case dei bambini e svolge attività ludiche e didattiche adattate alle capacità e alle esigenze del singolo bambino.
Il progetto ha un impatto benefico sia sul bambino che sulla famiglia perchè, attraverso la presenza di una maestra, impara a relazionarsi emotivamente con il piccolo e a integrarlo nel nucleo familiare nonostante le sue difficoltà. Spesso sono le madri, maggiormente vittime di una condizione di disagio anche culturale, a ricevere un sostegno emotivo e psicologico importante dalla presenza e dall’esempio stimolante di un’altra donna emancipata e autonoma. Infine, il progetto permette alla maestra, altrettanto svantaggiata perchè rifugiata in un Paese straniero, di valorizzare le proprie competenze e metterle a frutto per aiutare la propria famiglia con uno stipendio sicuro.
“Adotta una maestra” svolge un ruolo cruciale nel garantire benessere fisico e mentale per i bambini disabili e le loro famiglie, oltre che nello sviluppare l’empowerment femminile creando lavoro per le donne rifugiate con esperienza di insegnamento. Le maestre rifugiate, grazie a questo progetto, acquisiscono una nuova consapevolezza delle proprie capacità e diventano un modello per le altre donne della comunità.
Maestre adottate: 5
Bambini seguiti: 12